11 Aprile 2023
Se è vero che la produzione simultanea di freddo e caldo con un’unica macchina non è una nostra invenzione, non è un azzardo affermare che siamo stati i primi a farla funzionare nella refrigerazione di fluidi a temperatura negativa.
E’ noto che l’industria alimentare ha spesso bisogno dell’energia frigorifera e termica simultaneamente per ottemperare ai numerosi processi che come la stagionatura o il confezionamento spinto necessitano del controllo sia della temperatura che dell’umidità.
A questo va aggiunto che dal 2010, in tempi dunque non sospetti, ci siamo posti come obbiettivo la “battaglia delle 5 R” e cioè Risparmio energetico a tutto campo, Riduzione massiccia dei freon, Riduzione a zero del metano o gpl per produrre acqua calda, Riduzione dell’impatto ambientale complessivo e Riduzione del 70% degli interventi di assistenza nei nostri impianti.
Dunque non ci sembrava vero, per una volta tanto poter attingere dal condizionamento commerciale utilizzando i chiller polivalenti già sul mercato.
Ma come già successo in passato con le unità motocondensanti commerciali, anche questa volta una totale delusione.
Le macchine da condizionamento, a dispetto delle dichiarazioni dei rispettivi costruttori, quando vengono spinte a refrigerare una miscela di acqua e glicole al 30% ad una temperatura di –9°C vanno in crisi e sono soggette a rotture continue.
La tipologia di scambiatori, le superfici di scambio, la componentistica meccanica, gli spessori di tubo usati e il sistema di regolazione impostato sono testati per acqua a +7/+12°C. e non alla viscosità di un fluido glicolato a -9°C. Dunque ancora una volta imponenti risorse per riprogettare e testare in campo i nostri nuovi chiller bivalenti Ecofreddo che ora stanno funzionando egregiamente in diversi impianti in Italia e nel mondo e in condizioni climatiche anche molto critiche come quelle di Dubai.
Il freddo e il caldo necessari a questi impianti vengono generati contemporaneamente e a totale recupero alimentando simultaneamente sia le unità periferiche dotate di batteria fredda che quelle dotate di batteria calda con i seguenti risultati raggiunti.
Straordinaria efficienza energetica che si traduce in bassi consumi elettrici, niente più caldaie a metano o gpl dedicate, minimo impatto ambientale non solo grazie ai ridotti consumi e al contenimento del freon in pochi Kg ma anche per via dell’estrema silenziosità in campo, ed infine fermo impianti e interventi in urgenza pari a zero perché i nostri chiller Ecofreddo sono installati in“tandem” con elettronica ad architettura master-slave.